IL RISTORANTE
Il locale, nel piccolo borgo di Diano Borello, nasce dal recupero di una casa ottocentesca adibita a frantoio, bottega e forno.
Oggi, fra i muri in pietra, il camino e l’antico frantoio, la cucina ligure dell’entroterra viene celebrata in tutta la sua semplicità, ma con il massimo rigore nella scelta delle materie prime, a volte povere, ma sempre di qualità: un esempio su tutti l’olio extravergine di oliva rigorosamente di produzione propria.
Perciò il menù non risulterà mai troppo elaborato, ma cercherà di riproporre antiche ricette locali, riportando in tavola i sapori e i profumi di una volta.
LA STORIA
Agli inizi del ‘900 Candido, conosciuto da tutti come “Candidollo”, insieme a Paolina aprì un’ osteria a Diano Borello, un pugno di case immerso negli uliveti, che fa parte del Comune di Diano Arentino.
Nel corso degli anni, con l’apporto del figlio Giacomo e Giuditta, l’osteria divenne una trattoria, con annessa bottega e forno a legna.